I tenerumi ( talli in Campania, caddi ri cucuzza in Sicilia, ciumm du cucozz in Puglia), sono la parte della pianta della zucchine (e della zucca) che resta dopo che essa ha dato tutti i suoi frutti.
Sono molto difficili da reperire a meno che, come nel nostro caso, non coltiviate da voi le piante di zucchine o non abbiate qualcuno disposto a fornirveli!
I tenerumi, proprio come le zucchine, hanno proprietà purificanti e diuretiche, altamente digeribili e con scarsissime calorie, sono un concentrato di sali minerali e potassio con spiccate proprietà disintossicanti.
Si tratta di un piatto semplice, legato alla cultura contadina del recupero, che porta a consumare in casa tutto quello che resta, di edibile, nell’orto.
Nel nostro caso, vi assicuro, le foglie e i fiori, adeguatamente cucinati, sono di gran lunga più buoni delle zucchine, anche se hanno un mercato limitatissimo!
I talli possono essere mangiati saltati in padella con aglio e peperoncino, facendoli cuocere fino a diventare crema per condirci la pasta, per arricchire qualsiasi piatto vi venga in mente, ad esempio una frittata, o facendoci una zuppa.
Zuppa di tenerumi
Ingredienti :
500 g. di talli di zucchina
2 patate medie
1 aglio intero
olio
sale
peperoncino
Pulite i talli asportando i filamenti dagli steli, lavateli e tagliateli a pezzetti insieme alle foglie più grandi.
Pulite i fiori e lasciate per intero le foglie più piccole e le zucchine mini.
In una padella soffriggete l’aglio e il peperoncino, mettete dentro i talli lavati, senza scolarli.
Fate cuocere per una ventina di minuti con il coperchio, aggiungete le patate a pezzetti e un bicchiere di acqua calda.
Fate cuocere a fuoco vivo fino a quando la verdura non sarà tenera, se necessario aggiungete dell’acqua.
Servite con fette di pane tostato (alcuni aggiungono parmigiano o un uovo sbattuto) e abbinate con un rosso di medio corpo, ad esempio un Sangiovese.
Buon appetito,
Rossana