Cosa mangiare in primavera


I consigli per affrontare il cambio di stagione a tavola li conosciamo un po’ tutti, eppure ci sono alcuni piccoli segreti antiaging capaci di portare gusto e benessere nel menù quotidiano.

La primavera rappresenta una buona occasione per tornare in forma in vista dell’estate, però in questo periodo dell’anno si ha anche più appetito e voglia di uscire.

Con la bella stagione s’incontrano due esigenze: mettersi a dieta e mangiare bene, senza rinunciare ai piaceri della tavola e dello stare in compagnia.

Leggera, semplice, che prediliga frutta, verdura e pesce, è questa la dieta consigliata.

Il primo consiglio è di bere molto, almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno, anche perché con la bella stagione la pelle ha bisogno di più idratazione.

Bere tanto aiuta a mantenere giovani le cellule e snellisce tutte le funzioni cellulari.

A questo scopo possiamo preparare dei Vitality Drink, ossia delle bevande aromatizzate, senza zuccheri aggiunti, non caloriche ma multivitaminiche.

Si aggiungono all’acqua delle foglie di menta, delle fragole tagliate a pezzetti, delle bucce di lime o di pompelmo rosa, tagliate finemente, che sono molto aromatiche.

Si lascia in infusione la bevanda in frigorifero e poi si filtra con un colino.

Si può preparare anche con spicchi di zenzero o con chicchi di melograno spremuti.

I Vitality Drink aiutano a bere di più e meglio perché sono arricchiti di vitaminiche.

Associare sempre le fibre, che sono contenute principalmente nella verdura e nei legumi,ai carboidrati. Alcuni piatti sono già “perfetti” di natura, ad esempio le orecchiette con le cime di rapa.

Se invece preferiamo un primo piatto privo di verdure, come la carbonara, l’importante è precederlo con una ricca portata di verdure, di circa 250 grammi.

Se consideriamo la verdura in foglie, cruda, come l’insalata, allora il peso può diminuire a 70 grammi.

Molto importante è il condimento, che non deve essere troppo ricco. L’olio di oliva extravergine va benissimo, a patto che non si esageri perché in eccesso può causare infiammazione.

Per aiutarci possiamo utilizzare l’olio spray, oppure creare delle “false” alternative gustose: ad esempio mescolando un cucchiaio di olio, uno di aceto e delle acciughe sminuzzate; oppure due cucchiai di succo di pompelmo rosa e un cucchiaio di olio.

Si può preparare una salsa con yogurt magro e senape per un mix sfizioso a zero grassi.

Le verdure non devono essere bollite perché nell’acqua si disperdono molte delle proprietà nutritive, è meglio saltarle in padella con uno spicchio d’aglio e un cucchiaino d’olio.

Si può aggiungere alla fine della preparazione un pizzico di peperoncino, ricco di vitamina C che è un potente antiossidante.

La fibra ha molti benefici: abbassa il picco glicemico, cioè rallenta l’assorbimento degli zuccheri, prevenendo l’infiammazione, e quindi tutta una serie di patologie anche tumorali.

La fibra è un ottimo nutrimento per la microbiota intestinale che ci protegge da molte malattie e dal diabete.

Il segreto è di aggiungere ai nostri piatti un pizzico di curcuma e di pepe nero.

La curcuma è una delle spezie più studiate negli ultimi anni, le ricerche hanno dimostrato che un quarto di grammo di curcuma al giorno è in grado di bloccare la formazione di adipociti, cioè delle cellule grasse.

Mentre un nuovo adipocita si forma in poche ore, per far morire una cellula grassa ci vogliono dai 6 agli 8 anni.

Questa importante proprietà della curcuma si verifica soltanto quando è abbinata al pepe nero, che aiuta l’assimilazione a livello intestinale.

La curcuma può essere aggiunta alle preparazioni come ad esempio i sughi di pomodoro: mezzo cucchiaino di curcuma e una grattata di pepe nero.

Oppure si può aggiungere alle frittate, o alla carbonara perché rende più giallo il colore dell’uovo o alla cacio e pepe, ove il pepe nero si abbina perfettamente alla curcuma.

Perché le proprietà della curcuma si esprimano al 100% però è fondamentale che questi piatti siano preparati con molti meno grassi e molta più fibra rispetto alle ricette della tradizione.

 

È importante capire che per rimanere in forma e in salute non è necessario rinunciare al primo, preferendo i secondi.

Un’alimentazione troppo ricca di proteine danneggia la salute e va ad appesantire il lavoro di fegato e reni.
Il consiglio è di consumare due volte al giorno il primo, cucinato con pochi grassi e molta fibra come suggeriamo a anche con le ricette di Cucina Evolution, e una volta il secondo per non eccedere in proteine e prediligendo quelle vegetali e il pesce che contiene grassi insaturi alleati preziosi per il benessere di cervello e cuore.

Fonte internet

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