La gallinella d’acqua, nidiata a Piccolo Mondo Antico


La Gallinella d’acqua ha un caratteristico becco giallo dotato di una cera rossa alla base, che risalta sul suo piumaggio nero, interrotto solamente da una striscia di penne bianche.

Le zampe invece sono di un tipico colore verdastro e terminano con “piedi” dalle lunghe dita da cui il nome scientifico Gallinula chloropus ((da chloros, verde, e da pous, piedi).

 

Il suo habitat ideale è rappresentato dalle zone umide: stagni, laghi, rocce e, in generale, terreni umidi e acque che scorrono lentamente con molte piante acquatiche.

È qui che la Gallinella d’acqua riesce anche a recuperare le sue prede. La specie si nutre infatti di insetti acquatici, piccoli pesci, crostacei, molluschi e germogli.

I nidi sono depositati in mezzo alla folta vegetazione nei pressi della riva.

Solitamente le femmine depongono circa 5-10 uova dal tipico colore marroncino maculato, con qualche chiazza scura, che covano per più di 20 giorni.

Vedi filmato  realizzato presso Piccolo Mondo Antico, con le indicazioni di Antonella e l’aiuto prezioso di Martina (la nipotina di Pino)

I pulcini della specie sono nidifughi (abbandonano il nido appena nati): capita comunque di vederli seguire pedissequamente la madre per diverse settimane, prima di raggiungere l’autonomia.

Goffe sulla terraferma, le gallinelle d’acqua sono molto abili negli ambienti acquatici, dove solitamente procedono muovendosi a scatti.

Quando si sente minacciata, questa specie diventa piuttosto rumorosa. Grazie al suo intenso canto, la Gallinella d’acqua può essere “individuata” anche quando resta nascosta tra le alte piante acquatiche che caratterizzano il suo habitat.

La specie è molto diffusa in Europa centrale, meridionale e occidentale, dove la Gallinella d’acqua è prevalentemente nidificante e stanziale.

Nella stagione estiva nidifica anche in Europa orientale.

In Europa vive la sottospecie nominale ed esistono circa 11 sottospecie differenti nessuna delle quali è, ad oggi, considerata in pericolo.