Le virtù preziose e salutari del broccolo, o cavolfiore, sono note da sempre.
Noi abbiamo imparato a riconoscerlo, da bambini, soprattutto per l’odore forte che emanava durante la cottura!
In realtà il tipico odore è dovuto alla sua componente più importante, il sulforafano, che è particolarmente attivo contro alcune forme di tumore, inoltre il cavolfiore e ricco di vitamina A, B₁, C, potassio, rame, ferro, fosforo, calcio.
E’ ormai scientificamente riconosciuto che il suo consumo regolare rafforza le difese immunitarie, consente un miglior metabolismo dei carboidrati, ed è anche ottimo per lenire ulcere e fastidi intestinali.
Il piatto che vi propongo, ” Pasta chi vruoccoli arriminati”, ha come protagonista proprio il “broccolo”, ed è un tipico piatto della cucina popolare palermitana.
La ricetta originale prevede l’utilizzo dei bucatini, ma si possono usare anche altri formati (Penne, Tortiglioni, Ziti), in base alle proprie preferenze.
Un altro componente essenziale, almeno nella ricetta Palermitana, è la mollica di pane tostata, (muddica atturrata), alla quale io aggiungo una manciata di pinoli, che serve a bilanciare la “dolcezza” tipica del piattto e a dare croccantezza.
Ingredienti : bucatini (o altro formato di pasta), cavolfiore verde, aglio, uvetta, pinoli, zafferano, acciughe sotto sale, olio extra vergine di oliva, sale, pepe.
Pulite il cavolfiore e recuperate le cimette, lavatele con cura e scottatele in acqua bollente salata per 10 minuti, scolatele e tenete da parte l’acqua..
Mettete l’aglio in camicia, in una padella capiente, e fatelo rosolare con mezzo bicchiere d’olio.
Unite le acciughe dissalate e diliscate e scioglietele nel condimento, schiacciandole con una forchetta.
Togliete l’aglio, aggiungete l’uvetta, i pinoli, le cime di cavolfiore scottate, e rosolate su fiamma moderata, girando spesso, per far amalgamare i sapori.
Sciogliete lo zafferano, in un bicchiere di acqua di cottura del broccolo, e aggiungetelo nella padella, regolate di sale e pepe, e cuocete per 15 minuti.
Nel frattempo, tostare in un padellino antiaderente un pò di mollica di pane sbriciolata ( oppure qualche cucchiaio di pangrattato) e una manciata di pinoli, a fuoco medio, quando sarà ben colorato rimuovere dal fuoco e aggiungere un cucchiaio di olio extravergine di oliva, mescolare e usarla come guarnizione per la pasta.
Lessate la pasta, nell’acqua di cottura del broccolo tenuta da parte, scolate al dente e mantecate nel tegame dei broccoli, aggiungendo, se necessario, un po di acqua di cottura.
Impiattate guarnendo con una manciata di pinoli e la “muddica atturrata”, far riposare per qualche secondo, e servite in tavola.
Accompagnare con un bianco secco siciliano, ad esempio Grillo.
Buon appetito,
Rossana